La storia di un amore giovane e lacerante, raccontata da una vera maestra delle emozioni.
Niente è per sempre. Né l'amore, né il dolore, né le lacrime, ma Isabel Arango questo non può ancora saperlo. Ha lasciato la famiglia per trasferirsi nella capitale, Città del Messico, e dedicarsi alla sua passione per la danza. Pervasa dalla febbre di chi vive l'arte come una religione, dopo tre anni di totale dedizione al balletto, tra prove estenuanti e diete inflessibili, è una facile preda dell'amore.
Questo arriva una sera, inaspettato e tanto più impetuoso, quando Javier la vede ballare per la prima volta ed è catturato dalla sua trascinante sensualità. Mentre il giovane le si avvicina, con quel sorriso cinico e la voce da gitano, la ragazza sente che qualcosa di inebriante e pericoloso sta nascendo in lei. Poeta affascinante, amante della notte e del vino, Javier la travolge con una passione feroce, che non le dà tregua e spazza via ogni certezza, anche la devozione alla danza...
Titolo originale: ''Ninguna eternidad como la mía'' (1998).
Ángeles Mastretta (Puebla, 1949) ha aperto la sua brillante carriera come giornalista. Negli anni Ottanta, con il romanzo Strappami la vita, si è affermata come scrittrice di narrativa prima sulla scena messicana e ben presto su quella mondiale. L’apprezzamento...