Da Radici all’Ultima Thule, passando per Piccola città, Eskimo, Auschwitz, Culodritto, Signora Bovary, Farewell: questo volume raccoglie alcune tra le canzoni più amate di Francesco Guccini. A rileggerle insieme a noi è una filologa e studiosa di letteratura italiana del Novecento, che facendo ricorso ai suoi “ferri del mestiere” ci mostra i segreti stilistici, ritmici, retorici nascosti tra i versi e – grazie alla conoscenza profonda del cantautore e della sua esperienza artistica – illumina ogni riferimento presente nei testi. Canzone, dice il vocabolario, è – dal verbo latino canere – “un componimento lirico formato da un numero indeterminato di stanze o strofe”: con le note verso per verso e i ricchissimi commenti, questo è un libro di poesia, che ci svela come la sapiente tessitura compiuta da Guccini contribuisca in modo fondamentale alla nostra emozione di ascoltatori.